CITAZIONE (dante pastorelli @ 31/5/2006, 16:19)
Le mani alzate ed allargate, poi, tradiscono la confusione tra sacerdozio ministeriale e universale.
Corretto: infatti si tratta di un gesto sacerdotale.
Nel Benedizionale nuovo si specifica che il laico può dare certe benedizioni, a patto che non allarghi nè imponga le mani, non faccia segni di croce, ecc.
Comunque a mio parere la nota della CEI del 1983 citata da raimundus è superata dalla rubrica del messale del 2000 che dice che il sacerdote, colle mani alzate, recita il P.N., insieme al popolo (NB, non dcice che il popolo tiene le mani alzate; se fosse espressamente permesso, perchè non riportarlo anche e soprattutto qui? nel messale ambrosiano lo hanno fatto, invece!)
Mano nella mano poi è uno dei tanti gesti completamente inventati.
La liturgia, però, per sua natura non ha leggi come quelle civili o penali, per cui tutto ciò che non è vietato è permesso (non basterebbe un'enciclopedia per prevedere tutti gli abusi); semmai la logica della norma liturgica è più vicina al "tutto ciò che non è previsto non è permesso". Lo dico con una certa semplificazione per far capire a Simona e ad altri "neofiti".