PRESENTAZIONE

PROEMIO

Esistono due modi distinti di vivere la propria esistenza. Il primo si lascia riassumere nello slogan panes et circenses, un motto che connota in pari tempo un ideale di vita dai risvolti pragmatici e un instrumentum regni nelle mani dele strutture egemoniche di tutti i tempi. In questo caso il primato spetta ai valori, reali o fittizi, che sono diretti a soddisfare i bisogni primari dell'uomo. Valori colti e vissuti, per lo più, nella loro immediatezza.
L'uomo svela, tuttavia, un anelito che lo spinge al di là di ogni condizionamento. Al di là degli stimoli che gli procura la fragranza del cibo quotidiano, al di là del diletto che consegue l'appagamento immediato dei sensi, fa esperienza di un bisogno che si compendia nell'imperativo: non di solo pane.
A questo livello l'esistenza umana assume connotazioni profondamente nuove ed inattese. Non ci si accontenta più di ciò che è "a portata di mano". Si sente il bisogno di andare all'essenza delle cose. Si sperimenta l'insufficenza di una vita vissuta in base ai "si dice", "si pensa", "si ritiene". Vi è il rifiuto della banalità e l'urgenza di approfondimento.
L'opinione degli "uomini illustri" e il consenso della "maggioranza democratica" non bastano più. Si comprende che la vita dell'uomo non può essere condotta secondo i parametri di verità interamente soggettivizzati. Il magis amica veritas diventa, in questo caso, l'assioma che azzera le certezze precomprese, muove alla ricerca di mete più impegnative, scalza alle fondamenta dogmatismi antichi e recenti.
l'esigenza di ulteriorià si traduce a sua volta in un atteggiamento che può essere definito di ricerca fattiva della verità.
Tale ricerca risulta tuttavia faticosa. L'uomo infatti è affascinato dalle realtà sensibili e sovente ciò si traduce in seduzione e incantesimo. I sensi, da dimensione settoriale, tendono a farsi padroni dispotici dell'agire. ne consegue che l'impegno di trascendere i dati della sensibilità non è di facile attuazione. Prende avvio un cammino che si traduce in ricerca appassionata che coinvolge la totalità dell'essere umano. L'ambito della ricerca filosofica è costituito dalla totalità del reale senza riduttivismi aprioristici nè maggiorazioni indebite. Essa si può descrivere pertanto come il tentativo dell'intelligenza di pervenire ai fondamenti ultimi della realtà attraverso un processo di problematizzazione ed individuazione dei lineamenti essenziali che connotano la realtà stessa.

CONCLUSIONE

Questa sezione propone l'approfondimento critico delle domande filosofiche in base al metodo del "filosofare nella fede". In sintonia con il Magistero della Chiesa Cattolica (crf. Leo PP. XIII, Aeterni Patris; Paulus PP. VI, Lumen Ecclesiae; Ioannes Paulus PP. II, Fides et ratio) ci ispiriamo all'eccelso e immortale pensiero di San Tommaso d'Aquino e con la sua guida ci incamminiamo con entusiasmo lungo gli impervi sentieri dell'essere.

Nella Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria e Patrono della Chiesa Universale