Vanessa Dylan |
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| Ci sono delle differenze fondamentali fra la religione organizzata - improntata al fideismo e al dominio sociale - e la Via universale della filosofia e della mistica sperimentale, come veniva concepita, per esempio, dai sapienti greci della classicità, del Rinascimento e da qualsiasi essere umano sia stato accarezzato dallo Spirito. Le religioni/sette organizzate sono totalitarie e totalizzanti, perché invadono prepotentemente ogni aspetto della vita asservendo tutti coloro che ne sono membri. Come in tutte le dittature vi è una forte discriminazione tra coloro che fanno parte del partito detentore della verità e i dannati che ne sono al di fuori. Ugualmente la pretesa immutabilità e perfezione dei testi cosiddetti "sacri" e della tradizione rende eterne superstizioni che a un libero esame sembrano fin troppo umane. Al contrario la spiritualità autentica non si oppone mai alla ragione, non cristallizza dei modi di vivere e di pensare arcaici e crudeli, e non pone discriminazioni alienanti fra gli esseri umani e fra Dio e l'Anima, perché lo Spirito e' una fiamma viva...lo Spirito non può essere rinchiuso in un sistema di leggi, di rituali e di credenze che avviliscono e negano l'umanità opponendosi a ogni progresso scientifico e sociale. L'unico documento di cui sottoscrivo ogni parola e che ritengo realmente e interamente sacro (ovviamente dopo i Vangeli) e' la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, che e' certamente molto piu' aderente alla Buona Novella di quanto lo siano state le chiese tradizionali (mi riferisco in particolare alla Chiesa Romana e Ortodossa) fino ad oggi.
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