Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

PAPA FRANCESCO a Lampedusa, COSE NON DETTE

« Older   Newer »
  Share  
RobertoPepe
view post Posted on 15/7/2013, 23:06     +1   -1




Le intenzioni di questo rivoluzionario Papa sono sempre eclatanti, ma al di sopra di ogni sospetto, avendo come finalità la manifestazione della Carità cristiana verso i più deboli, i più sfortunati, verso, insomma, la popolazione formata dai diseredati del globo, … Quando il Pontefice si domanda chi sia il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle e tutti rispondono: “ non sono io, io non c'entro, saranno altri, … " se la prende con la cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, rendendoci insensibili alle grida degli altri, facendoci vivere … nella globalizzazione dell'indifferenza. Quando Papa Francesco denuncia questa degenerazione sociale prendendosela genericamente con il progresso, il benessere, il liberismo assume quella fisionomia di prete sudamericano, molto cattolico, molto perseverante, molto implicato nell’attivismo sociale al limite con la famosa dottrina della liberazione di quel “mondo lontano”.
Si tratta di una strategia d’ordine politico fuori contesto che cade nella retorica populista che, purtroppo, in Europa, a Roma, capitale della cattolicità, si manifesta, affibbiando le colpe della miseria umana mondiale al genere umano indistintamente per poi, in realtà, non colpire nessuno.
Questo viaggio a Lampedusa dagli intenti caritatevoli si è trasformato, in effetti, nel più grosso spot mondiale per i clandestini!

Certo, il Papa ha detto che Lui non fa politica, ma sbaglia obiettivo prendendosela con TUTTI indistintamente, in quanto dopo questa invettiva al mondo, gongolano proprio i trafficanti di uomini, gli schiavisti, i fondamentalisti del Centro Africa che fanno fuggire le popolazioni locali verso il Nord, vendendoli (nel vero senso della parola) ai “barcaroli” che li traghetteranno proprio nell’isola di Lampedusa, ormai diventata un porto franco nella mentalità del migrante…

Il Papa probabilmente avrebbe dovuto invece denunciare la gravissima forma di “nazismo” musulmano che sta prendendo piede in tutta l’Africa (e medio oriente), bruciando le scuole con i bambini dentro o con le donne che vogliono imparare a leggere! Francesco doveva avere il coraggio di denunciare quei gravi atti di anticristianesimo che si stanno attuando in quel mondo musulmano trasformato in un aberrante pre-medio-evo culturale.
Doveva gridare chiaramente, Francesco, come fece Papa Woitila contro i mafiosi: “Assassini del Centro e Nord Africa, pentitevi!”. Se avesse voluto essere “controcorrente” come egli stesso auspica, doveva richiamare la Libia, l’Algeria, la Tunisia a bloccare la nuova vergognosa tratta degli schiavi! Bastava invocare di bloccare quei trafficanti per eliminare quell’afflusso via mare che uccide!
Questo doveva gridare il Papa, non inneggiare all’accoglienza italica con il fine di creare aspettative che si trasformeranno in nuove morti od in un degrado culturale ignominioso per quelle genti. Doveva pretendere che l’Africa chiedesse scusa a questi poveracci! Non solo a noi che -proviamo- ad accoglierli...
Roberto Pepe
 
Top
0 replies since 15/7/2013, 23:06   45 views
  Share