Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

La rosa evoca l'incontro d'amore

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Angeloflove85
icon12  view post Posted on 23/5/2013, 21:10     +1   -1






Nella pedagogia dell'immagine, qualunque essa sia, si racchiude un messaggio più o meno evidente dell'artista, e nello specifico, l'arte sacra, invita alla riflessione su qualche passo tratto dalla Sacra Scrittura. Su Maria Maddalena i pittori si sono sbizzarriti nella loro creatività ispirata, fermo restando l'adesione al contenuto del Vangelo. Nella nudità – quale oggetto di riflessione di quest'articolo – si esprime non solamente l'accento della personalità della “Maria Maddalena” storico-evangelica, volendo ricordare l'evento specifico del suo pentimento, ma, bensì, la carica profonda della sua adesione al messaggio del Cristo. Nella specie il contesto prepara, colui che osserva, al presentimento, velato, della tempesta che di lì a poco si abbatterà: La Crocifissione. La natura ombrata dalle nubi, addensate, che si percepiscono sullo sfondo si prepara ad accogliere nel centro della scena una figura quasi diafana per la pallidezza della carne, in contrasto alla tenebra del paesaggio. Il corpo della donna, leggermente disteso nella sua morbida andatura, si contrappone alla rigidità della pietra che ne fa da sostegno per il capo. L'immagine è quella di un risveglio da un sonno profondo che male si associa alla superficie disadorna: Il contrasto tra l'armonia del corpo e la irregolarità della natura selvaggia. L'unico elemento che genera un legame appena percettibile fiorisce nella limpidezza del colore della rosa abbattuta dalla stessa forza che incombe sul corpo che traspare dalla disadorna capigliatura. La parte inferiore rimane in uno stato di leggerezza che lascia impreparati dinanzi alla rigidità delle braccia nell'atto di nascondere il volto da una luce abbagliante che le macchia lievemente il cuore sfiorando la pelle che circoscrive il seno e il grembo. La luce è feconda. Il paesaggio rimane estraneo a questo prodigio che si compie in lei: La nudità è simbolo della profondità dell'essere. La sua percezione più intima viene invasa dal calore vivificante. Una realtà palese ai suoi sensi: Può sentire ma non può vedere ciò che le accade, perché lo sguardo e la mente sono incapaci di cogliere appieno la grandezza dell'evento che, invece, il suo cuore sa ritenere e nutrire. La luce non scende dall'alto della scena, non si tratta di un avvenimento naturale: La natura è nella tenebra. L'unica chiamata a fare esperienza di un mistero che penetra in profondità è la donna, ma questo è un atto di fede che la ragione – che resta nell'ombra – non può comprendere. La sua essenza più intima, e solo quella, può contemplare la mistica luce che solo all'anima si svela, purché il suo anelito sia tale da tingere di rosso il desiderio di ricerca dell'Amato.
 
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