Nelle ultime ore sta facendo il giro del web la foto della bimba che, durante il parto cesareo, afferra e stringe il dito del medico. La semplicità e il realismo della foto è la migliore confutazione delle pseudo-argomentazioni dei tanti seminatori di morte: nemici della retta ragione, della vera scienza e...dell'uomo.
«Dal momento in cui l'ovulo è fecondato, si inaugura una nuova vita che non e quella del padre o della madre, ma di un nuovo essere umano che si sviluppa per proprio conto. Non sarà mai reso umano se non lo è stato fin da allora. A questa evidenza di sempre... la scienza genetica moderna fornisce preziose conferme. Essa ha mostrato come dal primo istante si trova fissato il programma di ciò che sarà questo vivente: un uomo, quest'uomo-individuo con le sue note caratteristiche già ben determinate. Fin dalla fecondazione è iniziata l’avventura di una vita umana, di cui ciascuna delle grandi capacita richiede tempo per impostarsi e per trovarsi pronta ad agire». ( SACRA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE,
Dichiarazione sull'aborto procurato).
«La vita umana dev'essere rispettata e protetta in modo assoluto dal momento del concepimento». (Santa Sede.
Carta dei diritti della famiglia, art. 4: L'Osservatore Romano, 25 novembre 1983).
«la vita, una volta concepita, dev'essere protetta con la massima cura, e l'aborto come l'infanticidio, sono abominevoli delitti». (Costit. past. Gaudium et Spes, n. 51).
«Ad ogni essere umano, dal concepimento alla morte naturale, va riconosciuta la dignità di persona [...]. Il corpo di un essere umano, fin dai suoi primi stadi di esistenza, non è mai riducibile all’insieme delle sue cellule. Il corpo embrionale si sviluppa progressivamente secondo un "programma" ben definito e con un proprio fine che si manifesta con la nascita di ogni bambino. Giova qui richiamare il criterio etico fondamentale espresso nell’Istruzione
Donum vitae per valutare tutte le questioni morali che si pongono in relazione agli interventi sull’embrione umano: "Il frutto della generazione umana dal primo momento della sua esistenza, e cioè a partire dal costituirsi dello zigote, esige il rispetto incondizionato che è moralmente dovuto all’essere umano nella sua totalità corporale e spirituale. L’essere umano va rispettato e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso momento gli si devono riconoscere i diritti della persona, tra i quali anzitutto il diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita"». (SACRA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Istruzione
Dignitas Personae).