«(...) Più eclatante ancora è il caso della Signora X (45 anni), che era malata di cancro al seno. La vigilia del suo ricovero in Ospedale, è venuta al "Venerdì eucaristico ed esorcistico". Di ritorno a casa, quella sera ella ha unto la parte lesa di se stessa, con l'olio che era stato benedetto nella funzione, ed avvertendo un singolare profumo di rose, si è sprofondata in insolito e lungo sonno. Il mattino seguente si è presentata all'Ospedale per la visita di controllo prima dell'operazione programmata. Ma, stupore:
del cancro prima accertato, neppure più una traccia (Sic!).
Per me ciò non costituiva meraviglia alcuna. Anzi, ero tanto abituato all'intervento gratuito e misericordioso del Signore che, senza usare tante formule, intervenivo abitualmente coi malati con la confidenziale invocazione:
"Signore, dì soltanto una parola e questo malato sarà guarito!". E proseguivo con la benedizione del soggetto. Ciò facevo anche a distanza, per sola via telefonica, perfino alla lontana America, donde, a grazia ricevuta, mi inviavano pure cospicue elemosine!
La conclusione di tutto questo è la seguente:
- chiunque si presti con fede
- ad essere strumento perfetto del Regno e ministro fedele della Chiesa
- fa tuttora e ripetutamente
-
miracoli autentici- perchè la mano di Dio non si è abbreviata.
Davvero, è tutta questione di fede!
Gesù ha detto: "Chi ha tanta fede come un granello di senape, egli sposta le montagne" (Mt 17, 19; Lc 17,6)».
Estratto da: Padre Angelo Sapa, Angeli demoni e santi, 2009