Dominicus OP |
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| La questione è terminata così: CITAZIONE (wise @ 21/2/2011, 17:47) CITAZIONE (Dominicus OP @ 21/2/2011, 16:05) CITAZIONE (wise @ 21/2/2011, 13:30) Scusa, dove è che si dice che la vita del fratello minore verrà sacrificata? [...]tutto è stato fatto nella prospettiva di obbligare il fratello minore a donare il proprio sangue. Questo secondo te è così normale? Oltre alle giuste osservazioni sulla distruzione di altri embrioni per questa pratica scorretta, che ne pensi se ti piantassi un ago nel braccio contro la tua volontà per fare ciò che mi pare del tuo corpo? Tu saresti d'accordo? No di certo. Ed è proprio qui che stà il mio dilemma. Da un punto di vista esclusivamente razionale dovrei essere favorevole, visto che a fronte di un sacrificio di lieve entità e che non dovrebbe procurare conseguenze si ottiene la salvezza di un altro individuo. Da un punto di vista più generale, il diritto all'inviolabilità della persona puo estendersi fino al punto da causare la morte di altri individui? [...] Secondo me, è quel tipo di "punta di vista razionale" che non funziona. Non funziona perché se tutti fossimo obbligati a donare gli organi, allora qualunque potenziale donatore di sangue, reni, fegato o midollo sarebbe obbligato per legge alla donazione ogni volta che si presenta il caso. Si può vivere anche con un solo rene, e sangue, fegato o midollo si rigenerano interamente. I danni per il donatore sarebbero praticamente inesistenti. Ma allora dov'è il problema? Il problema è il rispetto della libertà dell'uomo che è persona prima di essere donatore. L'atto di far nascere un essere umano per salvarne un altro è di per se aberrante già solo per quest'ultimo motivo. L'uomo non può essere trattato come una macchina da cui prendere pezzi di ricambio come e quando ci pare...
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