| In base alle indagini dell’Istituto IARD emergono dei dati significativi: l’amicizia, la famiglia e l’amore si classificano, per importanza, ai primi posti della classifica. Circa metà degli intervistati (la fascia d’età è di 15-24 anni) si dichiara contento per ciò che riguarda le amicizie; circa la frequenza degli incontri tra amici, si nota come decresca con l’aumentare dell’età (anche a causa del passaggio dalla scuola al lavoro e con l’assunzione di responsabilità lavorative; emerge il rapporto tra amicizia e tempo libero) e si attesti intorno alle 2-3 volte per settimana; circa la tipologia relazionale, notiamo che il 22 % degli intervistati frequenta singoli amici, mentre il 75,6 % frequenta uno o più gruppi, mentre a non avere amici è una percentuale minima del campione (lo 0,8 %). I canali privilegiati per acquisire amicizie sono la scuola (il 64,7 % della relazioni nasce alle superiori), il vicinato (metà del campione), le feste (33,5 %), lo sport e il bar (32,9 %), la parrocchia e le organizzazioni cattoliche (32,5 % per i ragazzi dai 15 ai 17 anni), la discoteca e i locali notturni (21,8 %); internet, pur favorendo la globalizzazione e lo scambio di informazioni in tempo reale, anche tra persone che vivono in regioni distanti, incide per il 3,8 % dei giovani (che sale al 6 % per le grandi città). In base al sesso, possiamo sostenere che il numero di amicizie e la frequenza degli incontri è maggiore tra i ragazzi, con prevalenza di amicizie maschili (46,7 %). L’esclusione dal circuito scolastico e lavorativo può tradursi in una condizione di marginalità sociale.
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