Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Moralmente non vincolanti le leggi contro la vita

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TotusTuus
view post Posted on 3/8/2010, 15:46     +1   -1




Intervento del cardinale Cañizares Llovera sull'aborto

Moralmente non vincolanti le leggi contro la vita



Madrid, 2 agosto 2010.
Quando una norma "legittima" l'aborto o l'eutanasia, "cessa di essere una vera legge civile moralmente vincolante". Provvedimenti del genere, che non proteggono la vita o vanno contro di essa, "non sono rispettabili". È la ferma presa di posizione del cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, che chiudendo, venerdì scorso ad Aranjuez, il corso "L'immenso valore della vita umana", organizzato dall'"Università Re Juan Carlos" in collaborazione con l'Università cattolica di Valencia, ha sottolineato che i vescovi spagnoli "si rifiutano di assecondare qualsiasi iniziativa che attenti alla vita e non danno la loro adesione a persone, istituzioni, opere o provvedimenti che vanno o cercano di andare contro la vita", poiché "non possiamo essere d'accordo con chi nega una cosa tanto fondamentale".

Per il porporato - secondo dichiarazioni riportate dall'agenzia Aci Prensa - "chi nega il diritto alla vita è contro la democrazia e porta la società verso il disastro" e "non tarderà il momento in cui ci vergogneremo dell'aborto come già abbiamo fatto con la schiavitù".

Quello di Cañizares Llovera, arcivescovo emerito di Toledo, è solo l'ultimo in ordine di tempo di una serie di interventi fatti dai presuli spagnoli dopo l'entrata in vigore, il 5 luglio, della discussa Legge sulla salute sessuale e riproduttiva e sull'interruzione volontaria di gravidanza. Una legge che, com'è noto, consente di abortire liberamente in Spagna nelle prime quattordici settimane di gestazione e, in alcuni casi, fino alla ventiduesima. Le minori di 16 e 17 anni dovranno informare, della loro decisione di abortire, i genitori o i tutori legali, certificando detto requisito davanti al medico. Nel caso in cui l'adolescente viva situazioni di violenza familiare, maltrattamento o abbandono, dovrà mettere ciò per iscritto e sarà il medico eventualmente a sollecitare un'indagine psicologica o la consulenza degli assistenti sociali. La parte della legge riguardante le minorenni è stata soggetta fino all'ultimo a modifiche, viste le perplessità presenti anche all'interno della stessa maggioranza di governo.

Nella conferenza tenuta ad Aranjuez (della quale "L'Osservatore Romano" ha riferito nell'edizione di domenica 1 agosto), il cardinale Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola, si è detto preoccupato del fatto che "le società europee sono entrate in un sentiero fatale di un radicale no alla vita", chiedendosi "cosa si può sperare dal futuro di queste società se non decadenza fisica e spirituale e una progressiva scomparsa delle loro culture?". Recentemente, un altro cardinale, Carlos Amigo Vallejo, arcivescovo emerito di Siviglia, ha messo a confronto l'aborto con la distruzione di un nido nel quale vivono piccoli di una specie protetta: nel secondo caso - ha detto polemicamente - si può rischiare il carcere, nel primo, cioè nel caso dell'aborto, esso viene protetto legalmente. "La persona e la vita - ha affermato - sono intoccabili dal primo momento della loro esistenza fino alla fine".

L'arcivescovo di Saragozza, Manuel Ureña Pastor, ha difeso la necessità di parlare di aborto non solo nell'ambito politico ma anche "con tutta la società", e proprio in questo senso i presuli delle diocesi aragonesi hanno firmato una lettera pastorale che proclama l'intangibilità della vita umana. Anche per l'arcivescovo di Valencia, Carlos Osoro Sierra, la difesa della vita è "un'esigenza sociale" e ha avvertito che "alla base delle legislazioni che presentano la vita come una minaccia, può notarsi un forte egoismo", invitando a ripartire dal comandamento "non uccidere". Mentre l'arcivescovo di Toledo, Braulio Rodríguez Plaza, è vicino al pensiero di Cañizares Llovera quando afferma che la nuova legge sull'aborto dovrà "sempre fare i conti con l'opposizione della Chiesa", concludendo che "mai lo Stato potrà dire che si tratta di una legge giusta".

Aci Prensa ricorda anche una recente dichiarazione del presidente della Pontificia accademia per la vita, Ignacio Carrasco de Paula, che ha denunciato l'"insensibilità morale" della legge, che presenta l'aborto come un diritto e che, pertanto, è "un assurdo".

(©L'Osservatore Romano - 2-3 agosto 2010)
 
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Simona72
view post Posted on 5/8/2010, 17:42     +1   -1




Sacrosanto tutto quanto detto.
In verità si è sempre trattato il rapporto tra diritto morale e diritto vigente, sempre confermando ed affermando che il primo è assolutamente prioritario rispetto al secondo. Anzi il dovrebbe per quanto più è possibile conformarsi ad esso. Più avviene ciò e più si potrebbe definire civilmente evoluto lo Stato che lo applica.
La decadenza di tanti valori e principi del diritto morale e naturale è venuto per una certa ingiustificata esigenza di "contemperamento" di interessi che i politici hanno sentito il bisogno di assecondare; così come anche l'esigenza di voler legalizzare ciò che illegalmente già avviene. Come dire: "svuotamo le carceri di tutti gli assassini legalizzando l'omicidio"!
 
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wise
view post Posted on 6/8/2010, 12:46     +1   -1




E' grazie a questa mentalità del c...o che in Italia il senso civico ed il rispetto delle leggi sono al livello più basso tra i paesi civili.

Complimenti.
 
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Dominicus OP
view post Posted on 6/8/2010, 15:18     +1   -1




CITAZIONE (wise @ 6/8/2010, 13:46)
E' grazie a questa mentalità del c...o che in Italia il senso civico ed il rispetto delle leggi sono al livello più basso tra i paesi civili.

Complimenti.

Se per te civile significa liberalizzare l'aborto...
 
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wise
view post Posted on 6/8/2010, 15:31     +1   -1




Non sviare il discorso.
 
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Dominicus OP
view post Posted on 6/8/2010, 16:35     +1   -1




Allora quali sarebbero i motivi per cui il senso civico ed il rispetto delle leggi in Italia non sarebbero così sviluppati? Non idealizziamo troppo quel che succede in altri Paesi... Non è vero che le cose altrove vadano così bene!
 
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wise
view post Posted on 9/8/2010, 12:00     +1   -1




Molto semplice. L'idea che le leggi della comunità non siano vincolanti.
 
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Dominicus OP
view post Posted on 9/8/2010, 14:44     +1   -1




CITAZIONE (wise @ 9/8/2010, 13:00)
Molto semplice. L'idea che le leggi della comunità non siano vincolanti.

Sei, assolutamente fuori strada... Il Magistero della Chiesa non invita affatto a disobbedire alle leggi della società costituita nello Stato. Anzi il Magistero è una risorsa per lo Stato, quindi per la società stessa... Una risorsa che è uno stimolo a migliorare proprio la Legislazione dello Stato.
 
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bedwere
view post Posted on 9/8/2010, 19:19     +1   -1




Simona ha centrato in pieno. Il diritto positivo si deve armonizzare con la legge naturale. Invece i regimi totalitari, ed oggi pure i regimi democratici, promulgano molte leggi che vanno contro la legge naturale.
 
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wise
view post Posted on 10/8/2010, 18:30     +1   -1




CITAZIONE (Dominicus OP @ 9/8/2010, 15:44)
CITAZIONE (wise @ 9/8/2010, 13:00)
Molto semplice. L'idea che le leggi della comunità non siano vincolanti.

Sei, assolutamente fuori strada... Il Magistero della Chiesa non invita affatto a disobbedire alle leggi della società costituita nello Stato. Anzi il Magistero è una risorsa per lo Stato, quindi per la società stessa... Una risorsa che è uno stimolo a migliorare proprio la Legislazione dello Stato.

Sarà come dici tu, ma ti vorrei citare testualmente le prime righe del post che apre la discussione

CITAZIONE
Quando una norma "legittima" l'aborto o l'eutanasia, "cessa di essere una vera legge civile moralmente vincolante". Provvedimenti del genere, che non proteggono la vita o vanno contro di essa, "non sono rispettabili"

A me sembra decisamente una giustificazione, se non un vero e proprio invito, a non rispettare la legge.

CITAZIONE (bedwere @ 9/8/2010, 20:19)
Simona ha centrato in pieno. Il diritto positivo si deve armonizzare con la legge naturale. Invece i regimi totalitari, ed oggi pure i regimi democratici, promulgano molte leggi che vanno contro la legge naturale.

Questa è la tua opininione, rispettabilissima, ma che in democrazia vale ne più ne meno che la mia.
 
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bedwere
view post Posted on 10/8/2010, 18:42     +1   -1




Anche Hitler e` andato al potere con voto democratico, quindi la democrazia non e` garanzia di giustizia.
Infatti in questo caso e` diventata persecuzione sanguinaria di una minoranza indifesa.
 
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falco.guarito
view post Posted on 10/8/2010, 19:45     +1   -1




CITAZIONE (wise @ 10/8/2010, 19:30)
CITAZIONE
Quando una norma "legittima" l'aborto o l'eutanasia, "cessa di essere una vera legge civile moralmente vincolante". Provvedimenti del genere, che non proteggono la vita o vanno contro di essa, "non sono rispettabili"

A me sembra decisamente una giustificazione, se non un vero e proprio invito, a non rispettare la legge.

Ciao. La legge spagnola a favore dell'aborto è, per un cristiano, un'offesa alla giustizia. Nessuno potrà convincermi che sia giusta solo perché approvata da una maggioranza di parlamentari regolarmente eletti. Quelle parole dei vescovi spagnoli, secondo me, stanno dicendo proprio che è una norma ingiusta e che, quindi, non rispettandola, si infrangerebbe solo la legge ma non la giustizia morale, che è ben altra cosa.
 
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Dominicus OP
view post Posted on 10/8/2010, 21:04     +1   -1




CITAZIONE (wise @ 10/8/2010, 19:30)
A me sembra decisamente una giustificazione, se non un vero e proprio invito, a non rispettare la legge.

Mi sembra un'obiezione da leguleio... Non sono d'accordo... E' un diritto di opinione! Infatti, noi cattolici siamo contrari all'aborto, con o senza legalizzazione. L'invito a non rispettare quella legge equivale a respingere il ricorso all'aborto, anche se legalizzato... Nessuno può vietare quest'attività di persuasione. Sarebbe ipocrita se a parole ci dichiarassimo contrari alla pratica dell'aborto e poi ne tollerassimo la legalizzazione. Quindi vanno bene anche le parole forti... Diverso sarebbe il caso in cui si invitasse a non rispettare tutte le leggi.
 
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Angeloflove85
view post Posted on 11/8/2010, 08:37     +1   -1




CITAZIONE (wise @ 10/8/2010, 19:30)
CITAZIONE (Dominicus OP @ 9/8/2010, 15:44)
CITAZIONE (wise @ 9/8/2010, 13:00)
Molto semplice. L'idea che le leggi della comunità non siano vincolanti.

Sei, assolutamente fuori strada... Il Magistero della Chiesa non invita affatto a disobbedire alle leggi della società costituita nello Stato. Anzi il Magistero è una risorsa per lo Stato, quindi per la società stessa... Una risorsa che è uno stimolo a migliorare proprio la Legislazione dello Stato.

Sarà come dici tu, ma ti vorrei citare testualmente le prime righe del post che apre la discussione

CITAZIONE
Quando una norma "legittima" l'aborto o l'eutanasia, "cessa di essere una vera legge civile moralmente vincolante". Provvedimenti del genere, che non proteggono la vita o vanno contro di essa, "non sono rispettabili"

A me sembra decisamente una giustificazione, se non un vero e proprio invito, a non rispettare la legge.

CITAZIONE (bedwere @ 9/8/2010, 20:19)
Simona ha centrato in pieno. Il diritto positivo si deve armonizzare con la legge naturale. Invece i regimi totalitari, ed oggi pure i regimi democratici, promulgano molte leggi che vanno contro la legge naturale.

Questa è la tua opininione, rispettabilissima, ma che in democrazia vale ne più ne meno che la mia.

Qui si sta facendo un pò di confusione, rispondo velocemente perchè devo uscire.

Quando l'aborto era vietato per legge, la trasgressione generava come conseguenza una sanzione, o condanna per un reato (quello dell'aborto). La disciplina era diversa.

La legge sull'aborto 194/78 – La disciplina italiana sull'aborto contiene le "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza". Attualmente non incorre in sanzione nè chi pratica l'aborto (salvo aborti clandestini perseguiti per legge) nè chi non lo pratica. In riferimento al concetto esposto sopra da Simona.

Ps. L'aborto anche se legalizzato è subordinato a delle condizioni che se vìolate comportano l'insorgere di sanzioni. Mentre l'eutanasia non è regolarizzata nè ammessa dal nostro ordinamento, il precedente riguarda soltanto una sentenza giurisprudenziale. Il nostro ordinamento civil law non è come quello del Regno Unito - commow law. La realtà è che gli ordinamenti sono organismi viventi, soggetti a mutamento.


Sono d'accordo.
CITAZIONE
bedwere: Anche Hitler e` andato al potere con voto democratico, quindi la democrazia non e` garanzia di giustizia. Infatti in questo caso e` diventata persecuzione sanguinaria di una minoranza indifesa.

 
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Italian Man
view post Posted on 9/10/2010, 17:13     +1   -1




CITAZIONE (wise @ 9/8/2010, 13:00)
Molto semplice. L'idea che le leggi della comunità non siano vincolanti.

Non è questo che si dice. L'aborto tecnicamente è una facolta' quindi si puo' benissimo scegliere di non avvalersi della facolta' di abortire ,dov'è il problema?
 
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16 replies since 3/8/2010, 15:46   311 views
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