Simona72 |
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| Non posso che augurarmi che queste iniziative possano servire. Ma in verità credo che non sortiscono altro effetto se non arricchirne economicamente i promotori. Secondo me le piaghe della droga, dell'alcoolismo e via di seguito, devono essere combattute con una formazione intellettuale dei giovani. Oggi i giovani sono alla ricerca sempre più di trasgressione e ciò fa emergere un dato di fatto incontestabile. Hanno pochi obiettivi da raggiungere. Spendono poche energie per emergere e si accontentano del poco che gli riesce a dare qualche ora di stordimento e di astrazione dalla realtà. Ciò fa emergere una mancanza totale di principi e di valore, che seppure esclusivamente morali ogni genitore, ed ogni contesto sociale (famiglia, scuola, amici) deve necessariamente trasmettere ai ragazzi, anche, seppur malgrado, in assenza di fede. Da qui deve muovere lo Stato-sociale, se ancor così si chiama. Ma se è lo Stato per primo ad abbandonare e disconoscere completamente l'esistenza di un diritto naturale e morale, come può una sua manovra mai convincerci del suo buon risultato!
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