Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

"GAY? LA CHIESA DOVREBBE DIFENDERLI", Sconcertante dichiarazione di un prete

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Raimundus
view post Posted on 7/4/2006, 20:43     +1   -1




Non mi ha risposto nessuno, per ora
 
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Sandalion
view post Posted on 7/4/2006, 21:25     +1   -1




Su cattoliciromani è stata chiusa la discussione su questo argomento. non capisco per quale motivo.
Che a qualcuno dia fastidio che si ricordi l'insegnamento della Chiesa sull'argomento?
 
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Raimundus
view post Posted on 7/4/2006, 21:35     +1   -1




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LDCaterina63
view post Posted on 9/4/2006, 20:52     +1   -1




CITAZIONE (Sandalion @ 7/4/2006, 22:25)
Su cattoliciromani è stata chiusa la discussione su questo argomento. non capisco per quale motivo.
Che a qualcuno dia fastidio che si ricordi l'insegnamento della Chiesa sull'argomento?

Una precisazione:
visto che altrove si dice che questa discussione sia stata chiusa perché a qualcuno darebbe fastidio che si ricordi l'insegnamento della Chiesa su questo argomento, mi preme segnalare che più volte, sia nel "Principale" sia in "Libertà Cristiana", è stata ribadita a chiare lettere la posizione del Magistero in merito all'omosessualità, sempre con citazioni tratte dal Catechismo della Chiesa Cattolica o da altri documenti. A tutti i forumisti che avanzavano domande o muovevano critiche in merito all'atteggiamento della Chiesa nei confronti di questo argomento è stata esposto in modo chiaro quanto dicono la Scrittura e il Magistero.
Tutti i threads relativi a questo argomento sono stati chiusi, proprio perché si è ritenuto che ribadire la posizione della Chiesa Cattolica fosse sufficiente, senza aggiungere ulteriori commenti.

Fraternamente Caterina LD

Edited by Raimundus - 9/4/2006, 23:16
 
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Sandalion
view post Posted on 9/4/2006, 22:38     +1   -1




CAra CAterina, la mia era solo una domanda conseguente ad un dubbio.
Questa tua risposta, non richiesta, ma pur gradita, e che richiama alla mente un adagio latino, non potrebbe fare altro che confermarmi nel mio dubbio; potrebbe addirittura trasformarlo in una certezza.

E’ evidente che mi fa piacere, e pure molto, sentirti dire che è stato più volte richiamato l’insegnamento costante della Chiesa.

E non usare espressioni così antiquate come "condannare"; dopo il Concilio Vaticano II questi termini non sono più in uso; quel Concilio ha dato l’input per una visione meno rigorista e più pastorale dei rapporti tra fedeli e fedi.
Sta comunque tranquilla, san Paolo, quando diceva ciò che tu hai ricordato, non si riferiva ai “battibecchi” che io e te avremmo avuto su internet.
Con rispetto
Nico

P.s. Se esprimere opinioni diverse tu lo definisci seminar zizzania io non posso che prenderne atto.
Penso pure però che la zizzania potresti essere proprio tu a seminarla, intromettendoti quando non sei stata chiamata in causa.
E cosa dire poi della zizzania seminata da qualche tuo collega, che ha schernito persone e istituzioni cattoliche, e pure altissimi “pii” (che non sono i pigolii dei pulcini) e di fronte ai quali tu ti sei comportata come le tre scimmiette: non hai visto, non hai sentito, non hai parlato?

Altro P.s. Scusami cara Caterina, ma a volte, per riuscire a capirti, devo leggere due o tre volte ciò che scrivi.
Tu dici che io non ho riportato le spiegazioni del perché è stata chiusa una discussione su “cattoliciromani”, dandomi quasi dello scorretto.
Come potevo dare spiegazioni di un atto (la chiusura di una discussione) che non potevo aver voluto io? Se tu eri a conoscenza di queste spiegazioni bastava comunicarmele, così come, quest’oggi, Gilbert (con grande correttezza e serietà) mi ha comunicato che l’altra discussione da me aperta era stata chiusa ma, nel caso avessi avuto qualche altra cosa da aggiungere, mi ha manifestato la propria disponibilità a riaprire la discussione e permettermi di replicare.
Forse quindi la scorrettezza l’hai commessa tu, accusandomi di un qualcosa di cui non ero e non potevo essere responsabile.
 
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FRONTEDELNORD
view post Posted on 13/4/2006, 03:05     +1   -1




DI SOLITO LA CHIESA DOVREBBE TUTELARE IL SANO E TRAMITE QUESTO RECUPERARE IL MALATO...
 
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the wise
view post Posted on 13/4/2006, 09:02     +1   -1




CITAZIONE (FRONTEDELNORD @ 13/4/2006, 04:05)
DI SOLITO LA CHIESA DOVREBBE TUTELARE IL SANO E TRAMITE QUESTO RECUPERARE IL MALATO...

cosa vuol dire ?
 
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dante pastorelli
view post Posted on 13/4/2006, 09:51     +1   -1




Vuol dire che se i medici si ammalano e non lavorano i malati muoiono e se i becchini scioperano si diffonde il colera. Il tutto in metafora.
 
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robertopluto
view post Posted on 13/4/2006, 10:15     +1   -1




Eh già...
 
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Simona72
view post Posted on 13/4/2006, 10:32     +1   -1




Scusatemi se mi permetto: penso che oggi come oggi nessuna discussione può definirsi esaurita.
Ovvie sono le posizioni che la Chiesa prende dinanzi a fenomeno di larga diffusione come l'omosessualità, l'aborto, l'eutanasia e via di seguito. Scontato questo non si può dire che l'argomento sia esaurito perchè se tante persone vivono di queste esperienze vanno comunque aiutate e se possibili reintegrate. Si condanna il peccato non il peccatore. L'apertura che a volte la Chiesa ha dinanzi ad alcuni fenomeni non è per ammetterne la liceità ma semplicemente la coerenza che non si può fare di tutta l'erba un fascio.
Ad esempio gran parte delle donne che hanno percorso l'esperienza dell'aborto vengono da realtà familiari e sociali che, se conosciute, toccherebbero ognuno di noi. E se una di queste persone avesse incontrato sulla sua strada qualcuno che nell'amore di Dio l'avesse fatta ricredere? Quante vite in più ci sarebbero oggi! Questo è uno dei miliardi di casi che potremmo esemplificare.
Penso che i cattolici specie se veramente praticanti hanno il dovere di dialogare con queste persone, tentare, sperare e pregare ma mai emarginare. Nessuno di noi è senza peccato.
buona giornata a tutti
 
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dante pastorelli
view post Posted on 13/4/2006, 11:07     +1   -1




Nessuno di noi confonde peccato e peccatore, atto perverso e persona. Il peccato non possiamo perdonarlo noi, il peccatore possiamo aiutarlo nei limiti delle nostre possibilità: però il vero perdono anche lui non può attenderselo da noi: il perdono umano e tutte le attenuanti che possano trovarsi per l'omicidio, ché tale è l'aborto, non sono di nostra competenza.
Noi non possiamo andare alla ricerca di madri che abbiano intenzione di abortire: possiamo fermar per strada tutte le donne incinte?
Sono loro che devono rivolgersi alle persone competenti: cominciando da medici seri e da sacerdoti. Se a questi ultimi non si rivolgono, un motivo ci sarà pure, sanno che si sentiranno rispondere: non possiamo tacere la legge di Dio.
A meno che non trovino qualche don Gallo.
A parte in'infima minoranza di ignoranti invincibilmente tali, che pure dovrebbero seguir la natura come tutti gli animali, le donne che abortiscono sono a perfetta conoscenza della gravità del loro atto: non per nulla rivendicano: l'utero è mio e me lo gestisco io.
La Chiesa è sempre disponibile al colloquio, nessuno respinge, e accoglie a braccia aperte i peccatori sinceramente pentiti.
Ci sono inoltre chiare leggi per la tutela della privacy della madre e del nascituro: se ne parla tutti i giorni in TV o sui giornali. L'ignoranza di tali leggi se possibile per quell'infima minoranza di cui sopra, non può essere ammessa per la stragrande maggioranza delle madri snaturate.
E non ci sono per loro attenuanti sociofamiliari che tengano.
 
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robertopluto
view post Posted on 13/4/2006, 11:09     +1   -1




Dante, mi hai anticipato le parole. Quoto.
 
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Simona72
view post Posted on 13/4/2006, 16:33     +1   -1




Per carità non posso che quotare anche io ciò che dice Dante. Solo non mi sento in grado di giudicare le persone che si trovano in determinate situazioni.. e se qualcuno venisse a parlare con me non mi tirerei mai indietro pur restando ferma nelle mie convinzioni.
grazie comunque per le risposte sempre affettuose che mi riservate...
 
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dante pastorelli
view post Posted on 13/4/2006, 16:51     +1   -1




CITAZIONE (Simona72 @ 13/4/2006, 17:33)
Per carità non posso che quotare anche io ciò che dice Dante. Solo non mi sento in grado di giudicare le persone che si trovano in determinate situazioni.. e se qualcuno venisse a parlare con me non mi tirerei mai indietro pur restando ferma nelle mie convinzioni.
grazie comunque per le risposte sempre affettuose che mi riservate...

Cara Simona,
nessuno di noi si tira indietro e nessuno giudica "la persona": il giudizio lo lasciamo a Dio che legge nei cuori. Noi dobbiamo rimanere al "foro esterno". Il nostro giudizio negativo è sull'atto in sé e sulla consuetudine e frequenza di questi rapporti contro natura.
Chi sbaglia (come possono sbagliare gli eterosessuali) ha la possibilità di rialzarsi. Nessuno gliela nega questa possibilità, figurati se gliela nega Cristo che è venuto per i peccatori, come il medico va dai malati.
Però la prima forma di carità è presentare a queste persone la legge divina che coincide con quella naturale: in caso contrario saremmo complici.
Quando a volte io parlo di "croce" lo fo perché l'esperienza del mondo della scuola mi ha dato di toccar con mano situazione tragiche: compresi tentativi di suicidio. A 17, 18, 20 anni! C'è chi con l'aiuto affettuoso ma fermo ha accettato la sua croce e vive con dignità ed in santità; c'è chi s'è ribellato ad una condizione che non ha voluto e vive in una rabbia senza scampo ed un odio (per ora)implacabile; c'è chi s'è perduto sulla strada; c'è chi è diventato orgoglioso della sua diversità.
Noi a questo punto non possiamo far altro che affidarli al Signore.
 
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indignato
icon7  view post Posted on 26/7/2013, 16:17     +1   -1




ipocriti ed eretici!!!! imparate a leggere le scritture e applicatele alle vostre sudice coscienze!!! "Siete voi invece che commettete ingiustizie e rubate, e questo con i fratelli! 9Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né depravati, né sodomiti, 10né ladri, né avari, né ubriaconi, né calunniatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11E tali eravate alcuni di voi! Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio." 1cor-6,8-11
 
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