Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Quale fondamento ha la “morale laica”?

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wise
view post Posted on 11/4/2012, 13:04     +1   -1




Secondo me no, ma secondo chi ha votato quella legge si.
 
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Raimundus
view post Posted on 11/4/2012, 13:13     +1   -1




Quanta inutile confusione laicista. Intanto, il sottoscritto, prima di parlare del più grande filosofo contemporaneo secondo atei e agnostici (Singer), giustamente definito come ha fatto Wise, ho portato un argomento cui non si è mossa alcuna obiezione e lo ripeto: "[La morale laica] non ha nessun fondamento oggettivo. Se una norma morale non ha un fondamento ontologico, promana esclusivamente da uno stupido giuridicismo in base al quale la norma ha valore in quanto promulgata (e quindi stabilita a maggioranza o imposta da una dittatura)". Dalla obiezione sciocca sulla legge naturale deduco solo una cosa: che non si sappia cosa essa sia e in che maniera si prismi nel concreto dell'agire morale del singolo inteso come atto volontario e secondo coscienza. Proprio perché la legge morale naturale è eterna e universale non coincide con alcun precetto positivo, che al massimo con essa cerca una adeguazione. Detto ciò, per doverosa rettifica, occorre precisare che il postulato kantiano anch'esso non si fonda su nulla e in ultima analisi, bella o brutta che sia, opportuna o non opportuna, risulta come una classica petizione di principio. Kant (e seco lui qualsiasi sterile conato di morale atea o agnostica) non ha alcuno strumento per fondare la dignità dell'uomo, senza la quale ogni morale è solo retorico moralismo fine a sè stesso.
 
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wise
view post Posted on 11/4/2012, 13:50     +1   -1




Non ho ritenuto di commentare il tuo argomento perchè è inutile. Sia l'argomento che il commento. E' chiaro che se una norma non promana da un entità superiore promana da un accordo tra pari, non vedo altre alternative. Cosa ci sarebbe da commentare?

Per quanto riguarda la legge naturale, hai ragione, non so cosa sia.

Il problema è che vedo che non lo sa neanche chi dice di seguirla, visto che invece di enunciarla si inventa spiegazioni indefinite e contraddittorie.
 
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Kajetan
view post Posted on 11/4/2012, 14:04     +1   -1




Io sono il Signore Dio Tuo:
Non avrai altro Dio fuori di me
Non nominare il nome di Dio invano
Ricordati di santificare le feste
Onora il Padre e la Madre
Non uccidere
Non commettere atti impuri
Non rubare
Non dire falsa testimonianza
Non desiderare la donna d'altri
Non desiderare la roba d'altri

I primi tre sono più duri da digerire, ma gli ultimi sette sono un ottimo compendio di morale naturale, e sarei curioso che mi dimostrassi il contrario ;)
 
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avalon2009
view post Posted on 11/4/2012, 17:25     +1   -1




i primi 2 per me non esistono...... il 3° lo rinomino, lavora ma non esagerare.
il 4° e il 5°vanno bene così.
il 6° è un po' vago come concetto io lo rinominerei, non far violenza verso i deboli.
7° e 8° van bene così.
il 9° e il 10° mi sembrano un po' troppo vaghi.

ne aggiungerei un 11° non imporre il tuo pensiero a chi non la pensa come te.
 
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Raimundus
view post Posted on 11/4/2012, 17:33     +1   -1




E invece l'argomento è decisivo. Intanto, per commentare occorrerebbe capire, e per capire saper leggere. Non ho mai asserito che la norma debba promanare "da un entità superiore" ma che debba avere un fondamento ontologico, proprio perché non stiamo facendo teologia morale ma cercando di ragionare tra persone più o meno intelligenti su un piano strettamente filosofico, e quindi comune. Se la decisione su in cosa sussista il trascendentale del bene deve essere concordata, tale trascendentale non ha alcun riferimento con la verità, pertanto nessuna verità in ultima analisi esiste e la stessa arrogante pretesa dei concordatari non ha altro strmento per rendere ragione della propria opzione che reprimere ed eliminare chi non la pensa allo stesso modo o è condannata a cambiare in continuazione a seconda delle mode. Per questo motivo non c'è né fondamento né contenuto nel moralismo laicista, che fa orrore a tutta la tradizione giuridica occidentale. Per il resto continuo a dire che sarebbe un segno di umiltà e intelligenza astenersi dal balbettare sciocchezze su ciò di cui si ignora, con affermazioni gratuite e generiche che sono un'umiliazione più per chi le scrive che per chi è costretto a leggerle. Invece di ironizzare inutilmente, se hai desiderio di capire e conoscere, fai delle domande, un diritto che in questo forum nessuno ti toglierà mai.
 
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Kajetan
view post Posted on 8/9/2014, 08:59     +1   -1




1) riesumare un post vecchio di più di due anni è noto come "necroposting"...
2) di quale empatia parliamo? Quella che permette di uccidere i bambini prima di nascere, o quella che permette di uccidere i malati perché non diano più fastidio?
 
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Kajetan
view post Posted on 10/9/2014, 18:54     +1   -1




1) se facciamo affermazioni come "non si può parlare di essere vivente" per l'embrione finché risulta "assente qualsiasi forma di pensiero" stiamo facendo un torto NON alla morale cattolica, ma alle basi della biologia stessa... una discussione può essere pacata e ragionata quando si parla di ciò che si conosce, affermazioni come la precedente (che dimostrano completa ignoranza anche del semplice dato biologico) non possono costituire la base di un contraddittorio...
2) se si parla di "ingerenze religiose" nei temi etici, contrapponendole a "civiltà" dove esse non ci sarebbero, si sta già dando un valore morale diversificato alle religioni rispetto alle "morali pret-a-porter", la cui base è tutta da dimostrare! Ancora una volta, si dimostra di non avere solide basi neanche in materia logico-filosofica...
Fino ad ora, abbiamo solo dimostrato di non conoscere la biologia né la filosofia, di quale bioetica possiamo discutere? Un pochino di studi sarebbero d'uopo, PRIMA di azzardare confutazioni che (non è un'offesa) sono chiaramente basate su percezioni personali poco corrispondenti alle discipline su cui si vorrebbe parlare!

Il tuo discorso sull'empatia è chiaramente DEL TUTTO PERSONALE (alla faccia dell'essere universale :D ), in quanto trova giustificazioni (per quanto deboli) nell'idea di non causare dolore, e se volessi smontartelo con poco mi basterebbe pensare ad un chirurgo (che causa dolore, ma per un motivo ben valido!).

Studia biologia, studia filosofia, poi torna e discutiamone civilmente :)
 
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Kajetan
view post Posted on 16/9/2014, 09:57     +1   -1




CITAZIONE (Conradine @ 10/9/2014, 21:30) 
Ammetto di aver usato la definizione di "essere vivente " in maniera impropria. Diciamo più precisamente che un'embrione è una creatura vivente quanto lo è un vegetale o un batterio. Non può provare sensazioni, non possiede personalità individuale, quindi la sua distruzione non è più offensiva per l'etica della distruzione di microorganismi causata dall'assumere della penicillina.

Quindi il DNA che lo rende umano non ha senso? Ma tu non eri quello che parlava di scienza e di fatti? Se non riesci a vedere la differenza tra l'uccisione di batteri e di un essere umano, forse il limite etico è già stato superato...

CITAZIONE
L'esistenza dell'empatia è ampiamente dimostrabile, sia nell'evidenza dei comportamenti che a livello strettamente scientifico ( neuroni-specchio, aumento dei valori di serotonina e ossitocina in presenza di cuccioli ecc. ). Al contrario, nessuna religione possiede la minima base scientifica dimostrabile e, anzi, sono state ripetutamente e clamorosamente smentite nei loro precetti fondamentali ( il crollo del sistema geocentrico dovrebbe essere sufficiente per farsi un'idea del grado di affidabilità del cristianesimo in materia scientifica ).
Una morale basata sull'empatia si basa sul meccanismo che ha consentito e consente tuttora alla nostra specie di sopravvivere ( senza, i cuccioli di uomo verrebbero eliminati o abbandonati ), quella religiosa si basa su mumbo jumbo indimostrabili.

Ancora una volta ti porti in posizioni indifendibili e che dimostrano scarsa preparazione: il geocentrismo sarebbe un "precetto fondamentale" del cristianesimo? Ma come faccio a credere che hai studiato, se dici queste corbellerie?

CITAZIONE
L'empatia tra simili non è un fatto personale ma oggettivo, al punto che chi ne è sprovvisto viene classificato come malato mentale ( sociopatia e/o disturbo di personalità borderline ). Devo anche farti presente che se l'empatia non esistesse e non fosse comune ad ogni individuo sano di mente, ci saremmo già vicendevolmente sterminati da un bel pezzo.

Tra l'altro, negare che esista una naturale ritrosia nei confronti dell'infliggere sofferenza inutile contraddice la tua stessa dottrina. Voi cristiani parlate di "coscienza" e asserite che essa sia innata ( quindi vincolante per tutti, compresi gli atei ). Però se gli atei parlano di "empatia", dite che non c'è oppure che è soggettiva... allora deciditi: c'è o non c'è la spinta innata alla compassione?

Il tuo concetto di empatia si espande sempre più... sto parlando con un discepolo di Kohut, forse?
Io non nego che esista una naturale ritrosia nei confronti dell'infliggere sofferenza, ma affermo che ci sia anche una naturale ritrosia ad uccidere. Ora, poiché finalmente abbiamo ammesso che l'embrione è un essere umano, cosa devo dedurne circa la supposta liceità della soppressione di un essere umano?

CITAZIONE
A meno che non si chiami Menghele, un chirurgo opera per ridurre o eliminare il dolore e a questo scopo abbina all'operazione l'uso di antidolorifici e anestetici. Lasciando morire il paziente per infezione o ferite consentirebbe ( di solito ) un dolore maggiore. Inoltre a volte si opera al solo scopo di ridurre il dolore, anche quando la guarigione è impossibile ( come nel caso della de-vitalizzazione dei nervi in pazienti invalidi ma sofferenti, o della riduzione delle masse tumorali che premono causando dolore in pazienti comunque terminali ).

Ovviamente, se prendiamo in considerazione i medici cattolici che rifiutano l'epidurale alle partorienti ( con mille scuse, per evitare le conseguenze legali dell'ammettere che la negano esclusivamente perchè "tu donna partorirai con dolore" ) o che mantengono in vita per anni malati di sclerosi o di distrofia muscolare forzando sonde nel loro corpo ( perchè la vita è sacra e la sofferenza avvicina a dio ) il discorso cambia.

Che i medici cattolici rifiutino l'epidurale è argomento assurdo... nel 2006 fu estesa dal ministro Turco (non certo cattolica :D ), e l'ex presidente dei medici cattolici Di Virgilio confermò parere del tutto favorevole. Ancora una volta, dimostri di NON essere neutro, ma di voler avere ragione con affermazioni false.

CITAZIONE
Diploma di liceo scientifico ( 80/100 ), liceo Dal Piaz di Feltre.

LOL :woot:

CITAZIONE
Laurea triennale in filosofia ( 102/110 ), facoltà di lettere e filosofia di Trento.

Posso chiederti chi è il tuo relaore?


CITAZIONE
Mi pare difficile, mi hai appena dato implicitamente ( e immotivatamente ) dell'ignorante. L'argumentum ad hominem ( o "attacco personale" ) non è il modo migliore di discutere.

No no, qui sbagli. Io non ti ho dato dell'ignorante come categoria, ma ho affermato (e ne ho portato le prove) che stai cercando di parlare di cose che NON CONOSCI. Esempi?
L'embrione non è un essere umano
La teoria geocentrica è un precetto fondamentale del cattolicesimo
I medici cattolici negano l'epidurale

Le alternative sono due: o queste affermazioni sono basate sull'ignoranza dell'argomento, o sono menzogne volontarie. Essendo FORTEMENTE ben disposto verso gli utenti del forum, propendo per la prima ipotesi.
 
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Kajetan
view post Posted on 24/9/2014, 13:25     +1   -1




CITAZIONE (Conradine @ 16/9/2014, 12:47) 
Il concetto di "senso" è, appunto, un concetto umano. Non è dimostrabile che la vita abbia uno scopo ( intendo la vita come fenomeno biologico ) se non la propria perpetuazione.
La differenza tra un essere umano e un embrione è che il primo possiede personalità individuale, capacità di ragionamento e percezione, il secondo nessuna di queste cose ( e a differenza di un comatoso, non le ha mai sviluppate in precedenza ): di conseguenza non "esiste" come essere umano. La questione dell'anima, fintanto che non emergano prove certe, ripetibili ed indiscutibili della sua esistenza, non merita di essere presa in considerazione.

Forse la parola "senso" è stata fraintesa,mi spiegherò meglio: ciò che separa un essere umano da un batterio è il suo DNA (scienza, non religione né filosofia). Personalità, ragionamento, tutto questo è chiacchiere da bar. La scienza (quella vera) si fa con i fatti e con le quantità OSSERVABILI.

CITAZIONE
Parliamone un po' nel dettaglio. Cosa definisce "umano" e "non umano" da un punto di vista cattolico?

- percezione del dolore: no. Un cane percepisce dolore ma è considerato privo di anima, un embrione di 1 ora o un bambino nato privo di encefalo invece ce l'hanno.
- percezione dei suoni, dei colori, delle sensazioni tattili, degli odori, dei sapori: come sopra.
- capacità intellettive: come sopra.
- emotività: come sopra ( anche se c'è chi ritiene che i cani non provino emozioni, e si lascino morire di fame sulle tombe dei padroni perchè.... boh, perchè si, comunque non hanno l'anima e chissenefrega! )

Il solo elemento di definizione sembrerebbe essere questa cosa invisibile, intangibile, inodore, insapore e indimostrabile chiamata anima, che esiste perchè un libro scritto da dio dice che esiste ( e il libro dice il vero perchè scritto da dio, e sappiamo che è scritto da dio perchè è scritto in quel libro... circular logic ).

Con le fallacie logiche siamo esperti, vedo... affibbiare false affermazioni sull'inventato "punto di vista cattolico" per poi smontarle è indegno di una persona che vuole discutere con raziocinio. Non ha senso ribattere...

CITAZIONE
Ho detto che lo è stato, abbastanza da istituire processi per eresia verso i pochi che l'hanno messo in discussione ( poi ovviamente se si ascoltano i revisionisti cattolici, questi processi erano giusti ed equi ). Come del resto, prima del modello geocentrico era dogma difeso con ogni mezzo il modello della terra piatta: lo stesso S. Agostino affermò «Se si dimostrasse che la Terra è rotonda, tutto il cattolicesimo cadrebbe in errore» ( certo, anche questa affermazione - come tutte quelle scomode - è stata negata dai revisionisti ). Poi, se ritieni che la CC ha messo sotto processo delle persone per un cavillo di secondaria importanza, non ne discuto.

Ancora una volta hai mentito spudoratamente: la tua "citazione" di Sant. Agostino è una bufala. Ora, siccome mi sono un po' scocciato di far finta che tu sia una persona che sta cercando di dialogare, invece di (come penso) il solito untorello, ti sfido: DIMMI OPERA, CAPITOLO E RIGO in cui Sant'Agostino abbia scritto questa "citazione". Se ci riesci, continuiamo e ti chiedo scusa. Altrimenti, evita di continuare perché non abbiamo bisogno di troll (per giunta, ignoranti)
 
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view post Posted on 12/8/2021, 19:59     +1   -1
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