Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Prima messa tridentina

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- Carlotta -
view post Posted on 27/10/2007, 08:57     +1   -1




Hai ragione, Raimundus. Se il Signore ha predisposto le cose in modo che questo rito possa essere celebrato liberamente, farà in modo che questo tesoro liturgico (consentimi l'espressione) non si disperda.

Anche se, umanamente, mi scoraggio un po' quando vedo che in alcune parrocchie la preoccupazione principale consiste nel preparare la festa del catechismo, la festa di Tizio, la festa di Sempronio....
 
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Raimundus
view post Posted on 27/10/2007, 09:11     +1   -1




Ti rispondo così: se io fossi parroco in una parrocchia dove per 40 anni si è celebrato diversamente, dove l'unico interessato al vecchio rito fossi io, pensi che darei la priorità a questo? La risposta è evidente.
Pur essendo un cultore del rito antico, entusiasta di questo provvedimento papale, ho sempre detto che questa NON è la priorità.
Fossi parroco, garantirei per prima cosa un'adeguata formazione ai bambini del catechismo, ai fidanzati che si preparano al matrimonio, ai giovani e agli adulti dell'Azione Cattolica.
Bisogna poi celebrare bene, secondo le norme vigenti, la Messa "di Paolo VI", anche in latino, per sensibilizzare le persone (che non avrebbero traumi, visto che partecipano alla stessa messa celebrata in italiano da 40 anni e quindi non avrebbero difficoltà a capire cosa stia avvenendo); contemporaneamente, introdurre la Messa secondo il rito straordinario di San Pio V, lasciando la facoltà a chi lo desidera di partecipare.
Il tutto senza fanatismi e isterie da tradizionalisti scemi.
 
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- Carlotta -
view post Posted on 27/10/2007, 09:22     +1   -1




Non c'è dubbio che tu abbia ragione.

La mia ultima considerazione, però, era di carattere più generale.
Non intendevo dire che bisogna introdurre a tutti i costi e privilegiare il rito antico. Un atteggiamento del genere sarebbe sintomo, come dici tu, di un tradizionalismo scemo.
La Santa Messa non ha un valore minore (ci mancherebbe altro!), se celebrata con un rito piuttosto che con un altro.

Volevo solo manifestare la mia tristezza nel constatare che spesso si è attenti più a fare festa che alla preghiera.
La preghiera - e la Santa Messa in primis - è il centro di tutta la vita cristiana, il carburante, come ben dici tu.
Mi intristisce vedere che alla preghiera è dato il secondo e, a volte, anche il terzo posto.
 
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Raimundus
view post Posted on 27/10/2007, 09:51     +1   -1




Per questo quando faccio catechismo, preghiamo molto e quando andiamo a Messa coi bambini insisto molto perché capiscano il significato profondo del santo mistero dell'altare. Durante le prime Messe ho fatto sottovoce da commentatore per la mia classe, spiegando cosa succedesse e cosa loro stessi dovessero fare (risposte al celebrante, postura del corpo, genuflessioni, inchini...).
Al III incontro di catechismo abbiamo commentato i singoli articoli del Credo, lasciando la parola prima alle intuizioni dei bambini, integrate dalle spiegazioni dell'insegnante.
Sarebbe bello, se il tempo non fosse avaro e i genitori fossero più collaborativi, portare i bambini a delle adorazioni eucaristiche.
 
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AURIGA PIERO
view post Posted on 14/1/2019, 11:39     +1   -1




:angry: LA SANTA MESSA TRIDENTINA NON APPARTIENE A PIO X MA BENSI SAN PIO V, PERTANTO DITE LA VERITA' CHE DEVE ESSERE PER TUTTI. PERCHE' DI FALSITA' C'NE ABBASTANZA .
 
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49 replies since 15/9/2007, 12:30   1001 views
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