| Io ho l'impressione che le Risposte a certi quesiti siano uno stralcio dall'Istruzione. Perl, in L'Attività della Santa Sede 2007, scrive che la bozza (già pronta al 31 Dicembre scorso) riguardava sia l'esatta interpretazione sia la retta applicazione del MP. Invece, l'intervista di Hoyos a Londra parlava soltanto di Calendario, Suddiaconato e problemi simili, ricordate? Niente di più logico, a pensarci bene: un'approvazione in forma specifica serve soprattutto, o soltanto, per colmare le lacune della legge (cosa che un'istruzione, di per sè, non può fare), mentre, ex can. 16, i consueti Responsa ad dubia bastano e avanzano per un'interpretazione vincolante. E il loro iter è più celere, dato importante per un micro-Dicastero che deve soffocare sotto un mare di carta. L'Istruzione, secondo il Regolamento Generale della Curia Romana, deve passare al vaglio del Pontificio Consiglio per l'Interpretazione dei Testi Legislativi, che, a fine Dicembre, non la stava ancora esaminando, e dovrebbe essere presentata in conferenza stampa: altro buon motivo per tenerne fuori la roba che scotta. Ce ne sarà già abbastanza se, come vorrebbe la logica, il Papa ridefinirà in quella sede nome, forma, compiti e poteri della Commissione, attuando l'art. 11 MP.
Guido
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