Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

L'abito ecclesiastico:, allontana o avvicina le persone a chi lo porta?

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TotusTuus
view post Posted on 9/9/2006, 08:40     +1   -1




Ieri sera guardavo una trasmissione su una emittente locale. Il servizio giornalistico riguardava la visita del Card. Tarcisio Bertone al CSI. Ebbene, in prima fila vi era un sacerdote vestito in borghese. Come mai il Cardinale genovese e futuro Segretario di Stato non lo ha ripreso? Nella mia diocesi pochissimi preti -si contano sulle dita di due mani- indossano la talare; la maggior parte si veste in borghese e piuttosto malamente. Perchè?
 
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Sandalion
view post Posted on 9/9/2006, 14:53     +1   -1




Forse qualcuno scapperebbe anche da Porto Cervo, dopo aver visto il giovane parroco in giro con vestiti trendy, tutto figo, magari con la camicia aperta per lasciar vedere il petto; e vederlo mentre balla (per beneficenza, naturalmente!) con le nobildonne e le ricchissime ereditiere che frequentano la Costa Smeralda.

Tutte scene che avvicinano molto le persone ai preti!!! Soprattutto se queste persone sono donne e i preti sono giovani e magari anche affascinanti. Bisogna vedere però se le persone si avvicinano perché vedono un uomo di Dio, o più semplicemente perchè vedono un uomo, e basta! Ma questi sono ridicoli dettagli ai quali i preti moderni non guardano, concentrati come sono nella "nuova evangelizzazione"!
 
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dante pastorelli
view post Posted on 9/9/2006, 15:15     +1   -1




CITAZIONE (Defensor hominum @ 7/9/2006, 15:46)
CITAZIONE (dante pastorelli @ 7/9/2006, 08:39)
Eppure a Borgo a Mozzano, se un prete indossa la talare, giovani e genitori non gradiscono: e, anche se si tratta di sacerdoti 35-40enni, aperti e dotti, li gratificano di "vecchi" arretrati.

Beh... io direi "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa", come direbbe Dante...
Non il Presidente, quell'altro!!!

Io guardo e riprendo: è guerra aperta e neppure molto santa.
Però io ho casa in una frazioncina di una trentina di persone a 3 hm in collina. La Messa vengono a dirla sì e no una volta ogni 15 giorni. Se viene il prete che si riconosce come tale ed è bravo e buono (in privato usa il laitino), ci vo, se no lo inseguo in qua e in là nelle varie frazioni e nel capoluogo.

Nic. mi sa ch'è tutta invidia!
 
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quaero
view post Posted on 9/9/2006, 16:05     +1   -1




Io non capisco perché i Sacerdoti non portino la talare anche d'inverno, quindi non hanno la scusa del caldo.
Come se un carabiniere si vergognasse di portare la divisa. Non mi stupiscono più di tanto le reazioni delle persone e le belle testimonianze.
Fa piacere vedere un Sacerdote in talare che non si vergogna a far vedere che è un Sacerdote.
Non so come spiegare, dà più fiducia ed affidamento.

CIAO :)
 
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PRAECENTOR
view post Posted on 9/9/2006, 16:08     +1   -1




CITAZIONE (TotusTuus @ 9/9/2006, 09:40)
Come mai il Cardinale genovese e futuro Segretario di Stato non lo ha ripreso?

La parte del cattivo non la vuol fare nessuno.
Tanto diffusa è la disobbedienza che nessuno vuole essere il primo a metterci mano, perchè il primo fa la parte del cattivo.
 
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dante pastorelli
view post Posted on 9/9/2006, 16:36     +1   -1




Buona parte dei preti ormai non si considerano più sacerdoti, alter Christus, ma uomini tra gli uomini: sacerdozio universale, mancanza di distinzione tra ruoli e ministeri.

Edited by dante pastorelli - 9/9/2006, 18:59
 
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PRAECENTOR
view post Posted on 9/9/2006, 17:08     +1   -1




A questo proposito, trovo giusto ciò che dice Dante, ma amplierei le sue considerazioni come segue:
è vero che la concezione del sacerdozio si è attenuata, ma soprattutto ciò che si è attenuato è il senso del sacro, ovvero il senso di "separato" da ciò che è profano. Dicono loro: come Gesù Cristo era Dio ma si presentava esteriormente come uomo tra gli uomini, vestiva alla stessa maniera eccetera, così il clero della chiesa primitiva non si distingueva esteriormente dal popolo, così non vogliamo distinguerci noi; l'abito ecclesiastico è solo una tradizione clericale, per tenere separato ciò che separato non deve essere.
Io non credo che tutti loro pensino il sacerdozio alla maniera protestante ( lo pensano sicuramente i più "progressisti"); sicuramente tutti loro non pensano più il sacerdote come persona sacra, e quindi separata, diversa dai laici.
Il sacro non esiste più; questo è un grosso problema.
 
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PRAECENTOR
view post Posted on 9/9/2006, 17:53     +1   -1




un'ulteriore nota: prima di buttare a mare la tradizione ecclesiastica, ovvero tutti gli usi e costumi delle passate generazioni, bisognerebbe rifelttere molto di più: siamo veramente sicuri che non siano più valide? oppure pecchiamo di superbia ritenendoci più intelligenti delle generazioni passate?
 
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Imerio
view post Posted on 9/9/2006, 18:31     +1   -1




CITAZIONE (PRAECENTOR @ 9/9/2006, 18:53)
oppure pecchiamo di superbia ritenendoci più intelligenti delle generazioni passate?

Ovviamente sì! Come spiegare, altrimenti, tutta quella sicumera con la quale i moderni "teologi" (tali si fa per dire) non temono di contraddire, così disinvoltamente, l'opinione consolidata di tanti Padri e Dottori della Chiesa?

Da quella prima offerta della mela, Satana ha continuato indefessamente
nella sua opera di lusinga intellettuale, convincendo gli uomini più sprovveduti della loro reale possibilità di giungere ad eguagliare, nella Verità, lo stesso Dio ...

Giustamente si viene invitati a discernere, anche nella nostra vita quotidiana, i segni di Dio, ma non sarebbe altrettanto utile un pressante invito a cogliere, del pari, anche quelli del Maligno? Del resto, è fatto noto, una delle più utili vittorie di Satana è proprio quella di riuscire a convincere gli uomini della propria inesistenza.

Ab omnibus insidiis Diaboli, libera nos Domine!
 
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Sandalion
view post Posted on 10/9/2006, 07:30     +1   -1




CITAZIONE (PRAECENTOR @ 9/9/2006, 17:08)
La parte del cattivo non la vuol fare nessuno.
Tanto diffusa è la disobbedienza che nessuno vuole essere il primo a metterci mano, perchè il primo fa la parte del cattivo.

Penso che quei prelati (non molti per la verità) che si rendono conto della catastrofe non intervengano, o intervengano blandamente, proprio per non passare come cattivo.





Discutendo con una persona impegnata in parrocchia, con una cultura elevata, mi sono sentito dare questa risposta:
"è vero che in passato la chiesa era più frequentata, mentre oggi lo è poco; però almeno noi oggi siamo più consapevoli della nostra fede che conosciamo di più, mentre in passato la maggior parte delle persone andava in chiesa per abitudine o perché non sapeva cosa fare".
Gli ho risposto: "complimenti! con questo ragionamento ti stai dando la patente di perfetto cristiano e stai considerando imbecilli i cristiani delle generazioni passate. In questo modo -ho proseguito- tu stai peccando di superbia e, contemporaneamente, stai calunniando coloro che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono ora il sonno della pace".
Ha cercato di correggere le sue affermazioni ma l'ho interrotta dicendo che non era con me che doveva giustificarsi, ma con Dio.

Sono tornato a casa con i brividi, per quello che i nostri preti moderni (questa persona li frequenta molto) riescono a inoculare nella mente dei cattolici.
Si tratta quasi di una sorta di "lavaggio del cervello" strisciante, velata, nascosta; e proprio per questo più perniciosa.

Dio ci salvi da certi uomini (ma anche da certe donne) di Chiesa.
 
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dante pastorelli
view post Posted on 10/9/2006, 07:50     +1   -1




E' un cattolico adulto, Nic: non fa parte del gregge come te.
 
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Guardia Svizzera
view post Posted on 10/9/2006, 13:59     +1   -1




Ad un monsignore al quale rinfacciai una volta la giacca e la cravatta, così mi sentii rispondere: "ma forse tu vai in strada col camice bianco "? :(

Edited by Guardia Svizzera - 11/9/2006, 18:44
 
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Sandalion
view post Posted on 11/9/2006, 13:15     +1   -1




Stamattina abbiamo visitato una cittadina. Una suora ci è corsa dietro per salutare questo prete (giovanissimo) in talare. E' rimasta un po "delusa" quando don Michele gli ha spiegato che è qui solo di passaggio; lei sperava fosse un nuovo prete arrivato in diocesi per svolgere apostolato. Era però visibilmente contenta nel vedere un prete in talare.

L'unico a non essere contento è stato il parroco (modernissimo a cominciare dall'abbigliamento) della Cattedrale di questa cittadina. Appena ha visto questo prete in talare è diventato improvvisamente nero in viso, ha accelerato il passo ed è "fuggito" come se avesse visto il diavolo in persona. A mala pena ha risposto al saluto, ma senza alzare la testa.

Naturalmente non si è fermato per qualificarsi come parroco (io, che lo conosco, ero in un angolo ed ho assistito alla scena senza che questo parroco mi vedesse).

Questo odio verso la talare non è originato da nulla di buono; e testimonianze come questa manifestano che potrebbe essere originato dal diavolo.
 
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dante pastorelli
view post Posted on 11/9/2006, 13:49     +1   -1




Forse il diavolo non c'entra ma l'idiozia e la maleducazione sì.
 
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Guardia Svizzera
view post Posted on 11/9/2006, 14:54     +1   -1




Ma allora vuuoi dare dell' idiota e maleducato alla maggior parte dei preti modernisti( tipico loro quest'atteggiamento)... Sarebbe meglio per tutti ( modernisti e non) addossare le colpe al diavolo ;)
 
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63 replies since 6/9/2006, 21:17   3985 views
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